Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 878 del 2013

ECLI:IT:TARPA:2013:878SENT

Massima

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Il sopravvenire di una nuova disciplina urbanistica, che regola in modo esaustivo la destinazione di un terreno oggetto di precedenti provvedimenti pianificatori impugnati, determina la carenza di interesse del ricorrente all'annullamento di tali provvedimenti, in quanto le relative disposizioni hanno ormai perso ogni efficacia. In tali casi, il ricorso deve essere dichiarato improcedibile, in quanto il mutamento della situazione di fatto e di diritto, intervenuto nelle more del giudizio, ha fatto venir meno l'interesse del ricorrente alla decisione sulla legittimità degli atti impugnati, i quali hanno cessato di produrre effetti. Il principio di diritto affermato dalla sentenza è che il sopravvenire di una nuova disciplina urbanistica, che regola in modo esaustivo la destinazione di un terreno, determina la carenza di interesse del ricorrente all'annullamento di precedenti provvedimenti pianificatori, in quanto le relative disposizioni hanno ormai perso ogni efficacia. In tali ipotesi, il ricorso deve essere dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse, in quanto il mutamento della situazione di fatto e di diritto ha fatto venir meno l'interesse del ricorrente alla decisione sulla legittimità degli atti impugnati. Il principio di diritto affermato dalla sentenza è che il sopravvenire di una nuova disciplina urbanistica, che regola in modo esaustivo la destinazione di un terreno, determina la carenza di interesse del ricorrente all'annullamento di precedenti provvedimenti pianificatori, in quanto le relative disposizioni hanno ormai perso ogni efficacia. In tali ipotesi, il ricorso deve essere dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse, in quanto il mutamento della situazione di fatto e di diritto ha fatto venir meno l'interesse del ricorrente alla decisione sulla legittimità degli atti impugnati. Il principio di diritto affermato dalla sentenza è che il sopravvenire di una nuova disciplina urbanistica, che regola in modo esaustivo la destinazione di un terreno, determina la carenza di interesse del ricorrente all'annullamento di precedenti provvedimenti pianificatori, in quanto le relative disposizioni hanno ormai perso ogni efficacia. In tali ipotesi, il ricorso deve essere dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse, in quanto il mutamento della situazione di fatto e di diritto ha fatto venir meno l'interesse del ricorrente alla decisione sulla legittimità degli atti impugnati.

Sentenza completa

N. 02156/2000
REG.RIC.

N. 00878/2013 REG.PROV.COLL.

N. 02156/2000 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2156 del 2000, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso, giusta procura in calce al ricorso, dagli avvocati Luigi, Giovanni, Alessandra e ((omissis)), presso il cui studio in Palermo, piazza Sacro Cuore, n. 3, è elettivamente domiciliato;

contro

Comune di Palermo, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso, giusta determinazione dirigenziale n. 732 del 7 novembre 2011 e procura speciale in calce alla copia notificata del ricorso introduttivo, dall'avv. ((omissis)), elettivamente domiciliato presso l’ufficio legale del Comune in piazza Marina, n. 39;

per l'annullament…

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