Cassazione penale Sez. II sentenza n. 16533 del 12 aprile 2013

ECLI:IT:CASS:2013:16533PEN

Massima

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Il delitto di associazione per delinquere ex art. 416 c.p. si configura quando vi sia la prova dell'esistenza di una struttura organizzativa, anche rudimentale, finalizzata alla commissione di una pluralità indeterminata di reati, caratterizzata da stabilità del collegamento tra i partecipi, pactum sceleris e affectio societatis, a prescindere dalla reciproca conoscenza di tutti gli associati, essendo sufficiente la consapevolezza e volontà di ciascuno di partecipare al programma criminoso comune. La responsabilità penale può essere affermata anche in assenza della prova della realizzazione dei reati-fine, purché risulti provata l'esistenza dell'associazione e il contributo consapevole del singolo partecipe. Il giudizio di merito sulla sussistenza degli elementi costitutivi del reato associativo, fondato su una valutazione complessiva degli elementi probatori acquisiti, non è censurabile in sede di legittimità se sorretto da motivazione logica e immune da vizi logici. Il trattamento sanzionatorio, compresa la concessione o meno delle attenuanti generiche, rientra nella discrezionalità del giudice di merito e non è sindacabile in cassazione se adeguatamente motivato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETTI Ciro - Presidente

Dott. IANNIELLO Antonio - Consigliere

Dott. GENTILE Domenico - Consigliere

Dott. CASUCCI Giuliano - rel. Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 684/2012 CORTE APPELLO di MILANO, del 06/07/2012;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 27/02/2013 la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIULIANO CASUCCI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. GIALANELLA Antonio che ha concluso per l&…

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