Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 37493 del 19 ottobre 2010

ECLI:IT:CASS:2010:37493PEN

Massima

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Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza ai fini della misura cautelare, deve effettuare un'approfondita analisi degli elementi di prova a disposizione, senza limitarsi a una mera riproposizione delle argomentazioni già disattese in precedenza. Pur essendo legittimo il ricorso del pubblico ministero avverso l'ordinanza di annullamento della custodia cautelare, il giudice di legittimità non può sostituirsi al giudice di merito nella valutazione complessiva degli elementi probatori, dovendosi limitare a verificare la correttezza e la logicità della motivazione adottata, senza poter riesaminare direttamente il merito della questione. Il giudice di merito, pertanto, gode di un ampio margine di discrezionalità nella valutazione degli indizi di colpevolezza, purché tale valutazione sia sorretta da una motivazione adeguata e coerente, che escluda vizi logici o errori di diritto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI VIRGINIO Adolfo - Presidente

Dott. AGRO' Antonio - Consigliere

Dott. GRAMENDOLA Francesco P. - Consigliere

Dott. CALVANESE Ersilia - Consigliere

Dott. CITTERIO Carlo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

P.M. contro l'ordinanza 19 aprile 2010 del Tribunale di Palermo;

nei confronti di:

Ga. Pi. .

Udita la relazione del Consigliere Dott. ((omissis))'.

Udito il P.G. ((omissis)) che ha concluso per l'annullamento con rinvio dell'ordinanza impugnata.

Uditi per il Ga. gli avvocati ((omissis)) e ((omissis)).

RITENUTO IN FATTO E IN DIRITTO

1. Con l'ordinanza indicata in epi…

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