Tribunale Amministrativo Regionale Abruzzo - L'Aquila sentenza n. 533 del 2016

ECLI:IT:TARAQ:2016:533SENT

Massima

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Il ricorso è dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente, in assenza di prospettazione di un interesse diverso dall'annullamento dell'atto impugnato, ai sensi dell'art. 34, comma 3, del codice del processo amministrativo. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il venir meno dell'interesse originario del ricorrente, senza la prospettazione di un interesse diverso, determina l'improcedibilità del ricorso, in quanto il processo amministrativo è finalizzato alla tutela di un interesse concreto ed attuale del ricorrente. La declaratoria di improcedibilità del ricorso comporta la compensazione delle spese di giudizio, in considerazione della definizione in rito della controversia, con espressa statuizione di irripetibilità del contributo unificato versato.

Sentenza completa

Pubblicato il 30/09/2016

N. 00533/2016 REG.PROV.COLL.

N. 00764/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per l' Abruzzo

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 764 del 2011, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)) C.F. CCEMRA67M23H501B, con domicilio eletto presso il suo studio in L'Aquila, corso ((omissis)) 131;

contro

Questore dell’Aquila, Ministero dell'Interno, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentati e difesi per legge dall’Avvocatura Distrettuale dello Stato, domiciliata in L'Aquila, Complesso Monumentale S. Domenico;

per l'annullamento

DEL DECRETO N. 400 EMESSO IL 22.3.2010 RELATIVO AL DINIEGO DEL RINNOVO DEL PERMESSO DI SOGGIORNO PER LAVORO SUBORDINATO.

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