Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso presentato da Wind Tre S.p.A. contro il Comune di Venezia, ha affermato il principio secondo cui gli interventi di adeguamento di impianti di telecomunicazioni esistenti ed attivi, presentati mediante SCIA ai sensi dell'art. 87-bis del D.Lgs. n. 259/2003, non possono essere subordinati all'obbligo di presentare una dichiarazione di rispetto dell'art. 50 del Regolamento Edilizio Comunale in materia di installazione di impianti emettenti onde elettromagnetiche. Ciò in quanto tali interventi di adeguamento, essendo già insistenti su edifici, non necessitano di una nuova valutazione urbanistica ed edilizia, ma sono soggetti esclusivamente alla disciplina di cui al D.P.R. n. 380/2001 in materia di edilizia. Pertanto, il Comune non può imporre ulteriori adempimenti procedimentali rispetto a quelli previsti dalla normativa nazionale, in quanto ciò si porrebbe in contrasto con il principio di semplificazione e celerità dell'azione amministrativa.