Cassazione penale Sez. II sentenza n. 16115 del 26 aprile 2010

ECLI:IT:CASS:2010:16115PEN

Massima

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Il sequestro preventivo di beni, disposto ai sensi dell'art. 321 c.p.p., può essere legittimamente eseguito sui beni di pertinenza o di proprietà dell'indagato, anche se non direttamente riconducibili al profitto del reato contestato, purché risulti la disponibilità degli stessi da parte dell'indagato. Il giudice non è tenuto a verificare la proporzionalità del sequestro rispetto all'entità del profitto illecito, essendo sufficiente l'accertamento della mera disponibilità dei beni in capo all'indagato, fermo restando che in sede di confisca dovrà essere valutata l'effettiva corrispondenza tra il valore dei beni confiscati e l'ammontare del profitto o del prezzo del reato. La motivazione del provvedimento di sequestro è adeguata quando, pur in modo sintetico, indica la fonte causale del sequestro, l'esistenza dei presupposti di fatto e di diritto, il collegamento tra il fatto illecito e il profitto conseguito, l'entità dell'illecito profitto e la legittimità del sequestro preventivo per equivalente. Il giudice del riesame non è tenuto a svolgere una valutazione di merito anticipata, essendo il suo compito limitato alla verifica, in astratto, della coincidenza tra il modello della fattispecie legale contestata e la situazione concretamente accertata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIANDANESE Franco - Presidente

Dott. BARTOLINI Francesco - Consigliere

Dott. PRESTIPINO Antonio - Consigliere

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) CE. SA. , N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 10/2009 TRIB. LIBERTA' di AGRIGENTO, del 20/04/2009;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. UGO DE CRESCIENZO;

lette/sentite le conclusioni del PG Dott. ((omissis)), il quale ha conclude per il rigetto.

MOTIVI DELLA DECISIONE

CE. Sa. , tramite il difensore, ricorre per Cassazione ex articoli 311 e 325 c.p.p. avver…

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