Tribunale Amministrativo Regionale Piemonte - Torino sentenza n. 980 del 2015

ECLI:IT:TARPIE:2015:980SENT

Massima

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Il ricorso amministrativo diviene improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse della parte ricorrente, qualora questa dichiari di non avere più interesse alla decisione della causa. In tal caso, il giudice amministrativo è tenuto a dare atto della carenza di interesse e a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, senza pronunciarsi sulle spese di lite, non essendosi costituita in giudizio l'amministrazione intimata. Il principio di diritto che emerge è che il venir meno dell'interesse della parte ricorrente determina l'improcedibilità del ricorso, in quanto il processo amministrativo è retto dal principio della domanda e del contraddittorio, per cui il giudice non può pronunciarsi su questioni che non siano state effettivamente sottoposte al suo esame. La declaratoria di improcedibilità per sopravvenuto difetto di interesse rappresenta pertanto una pronuncia di rito che non entra nel merito della controversia, ma si limita a prendere atto del venir meno della ragione che aveva dato origine al ricorso. Tale principio trova applicazione ogni qualvolta la parte ricorrente manifesti espressamente la propria rinuncia all'azione o il venir meno del suo interesse alla decisione della causa, indipendentemente dalle ragioni che hanno determinato tale situazione. La massima si applica, dunque, ogni qual volta il ricorso amministrativo diviene improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse della parte ricorrente, a prescindere dalle specifiche circostanze del caso concreto.

Sentenza completa

N. 00773/2010
REG.RIC.

N. 00980/2015 REG.PROV.COLL.

N. 00773/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 773 del 2010, proposto da:
CIURLEO Daniela, rappresentata e difesa dall’avv. Stefano Cresta con domicilio eletto presso lo studio dello stesso in Torino, Via Bertola, 2;

contro

COMUNE di VILLAR FOCCHIARDO, in persona del Sindaco pro tempore;

per l’annullamento

- dell’ordinanza di demolizione emessa dal Comune di Villar Focchiardo prot. 1681 n.ro 8/2010, successivamente notificata alla ricorrente;

nonché per l’annullamento di ogni altro atto presupposto, antecedente, consequenziale e comunque connesso al procedimento e, in particolare, occorrendo

- della nota prot. 5150 del 17…

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