Cassazione penale Sez. III sentenza n. 36880 del 6 settembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:36880PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, investito di un ricorso avverso una sentenza di condanna per reati edilizi e paesaggistici, può sindacare la motivazione della decisione impugnata solo entro i limiti della censura dedotta, senza poter procedere a una nuova valutazione degli elementi di prova. La motivazione è adeguata quando il giudice di merito ha esaminato tutti i dati probatori, fornendo una corretta interpretazione degli stessi e una risposta esaustiva alle deduzioni difensive, senza incorrere in palesi illogicità o travisamenti. Ai fini della configurabilità del reato di cui all'art. 181 d.lgs. n. 42/2004, è sufficiente che risulti l'esistenza di un provvedimento di imposizione del vincolo paesaggistico sull'area interessata dall'abuso, senza necessità di indicare gli estremi del provvedimento stesso. La declaratoria di inammissibilità del ricorso per cassazione comporta la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali, salvo che la parte civile non abbia effettivamente svolto un'attività diretta a contrastare la pretesa dell'imputato a tutela dei propri interessi di natura civile risarcitoria.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAMACCI Luca - Presidente

Dott. DE MASI Oronzo - rel. Consigliere

Dott. MOCCI Mauro - Consigliere

Dott. MENGONI Enrico - Consigliere

Dott. RENOLDI Carlo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
Sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 18 dicembre 2015 della Corte di Appello di Catania;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. DE MASI Oronzo;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. BALSAMO Antonio, che ha concluso per l'inammissibilita' dei ricorsi.
RITENUTO IN FATTO
Con sentenza del 18 dicembre 2015 la Corte di Appello di Catania confer…

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