Cassazione penale Sez. I sentenza n. 15476 del 15 aprile 2015

ECLI:IT:CASS:2015:15476PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La possibilità di invocare la retrodatazione del termine iniziale della custodia cautelare, ai sensi dell'art. 297 comma 3 c.p.p., in caso di contestazione a catena, è subordinata al concorrere di due condizioni: a) che, al momento dell'emissione del secondo provvedimento cautelare, il termine di fase della custodia cautelare risulti già interamente scaduto per effetto della retrodatazione; b) che dalla motivazione del primo provvedimento cautelare risultino tutti gli elementi idonei a giustificare l'adozione del secondo provvedimento. In mancanza di tali condizioni, il giudice del riesame non può accogliere la richiesta di retrodatazione avanzata dalla difesa. La Corte di Cassazione, nel rigettare il ricorso, ha precisato che nel caso di specie non risultava provato il concorrere di tali condizioni, in quanto non era stato dimostrato che, al momento dell'esecuzione del secondo provvedimento cautelare, il termine di fase della custodia cautelare fosse già interamente scaduto per effetto della retrodatazione, né che dalla motivazione del primo provvedimento emergessero tutti gli elementi posti a base dell'accusa di partecipazione ad associazione mafiosa contestata nel secondo provvedimento. Pertanto, il Tribunale del riesame aveva correttamente respinto la richiesta di retrodatazione avanzata dalla difesa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIOTTO Maria Cristina - Presidente

Dott. CAIAZZO Luigi P. - rel. Consigliere

Dott. TARDIO Angela - Consigliere

Dott. LOCATELLI Giuseppe - Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 435/2014 TRIB. LIBERTA' di CATANZARO, del 08/05/2014;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. LUIGI PIETRO CAIAZZO;

sentite le conclusioni del PG Dott. Cedrangolo Oscar, che ha chiesto l'annullamento con rinvio dell'ordinanza impugnata.

RILEVATO IN FATTO

Con ordinanza in data 8.5.2014 il Tribunale del riesame di Catanzaro confermava l'ordinanza in data 17.4.2014 del…

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