Cassazione penale Sez. V sentenza n. 44016 del 25 settembre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:44016PEN

Massima

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Il reato di ingiuria, di cui all'art. 594 c.p., essendo stato abrogato dal D.Lgs. n. 7/2016, non è più previsto dalla legge come reato; pertanto, la sentenza di condanna per tale fatto deve essere annullata senza rinvio, in quanto il fatto non costituisce più reato, con conseguente cessazione degli effetti penali e civili della pronuncia. Tuttavia, per il residuo reato di minaccia, di cui all'art. 612 c.p., la pena deve essere rideterminata in Euro 51,00 di multa, in applicazione della disciplina previgente all'epoca della commissione del fatto, in ossequio al principio di irretroattività della legge penale più sfavorevole.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUNO ((omissis)) - Presidente

Dott. SCOTTI ((omissis)) - Consigliere

Dott. MORELLI Francesca - Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfred - rel. Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE GENERALE PRESSO CORTE D'APPELLO DI SALERNO;
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS) a (OMISSIS);
inoltre:
PARTE CIVILE;
avverso la sentenza del 28/10/2015 del GIUDICE DI PACE di NOCERA INFERIORE;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. GUARDIANO ALFREDO;
Udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. MURA ANTONIO;
Il Proc. Gen. conclude per l'…

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