Cassazione penale Sez. II sentenza n. 25151 del 1 luglio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:25151PEN

Massima

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Il reato di truffa si consuma nel momento in cui si realizza l'effettivo conseguimento del profitto ingiusto da parte dell'agente e la definitiva perdita del bene da parte del soggetto passivo, determinando così la deminutio patrimonii di quest'ultimo e la locupletatio dell'autore del reato. Ai fini della competenza territoriale, il luogo di consumazione del reato è quello in cui l'agente ha ottenuto la disponibilità materiale e giuridica del denaro o del bene oggetto della truffa, indipendentemente dal luogo in cui siano stati posti in essere gli artifici e i raggiri. L'elemento soggettivo del reato di truffa è integrato dalla consapevolezza e volontà dell'agente di conseguire un ingiusto profitto mediante l'induzione in errore del soggetto passivo, anche attraverso la presentazione di dati patrimoniali e contabili falsi. Il giudizio di bilanciamento delle circostanze e la determinazione della pena devono tenere conto dell'entità del danno cagionato, dell'assenza di risarcimento e delle modalità di impiego del profitto illecitamente conseguito, che denotano la gravità della condotta e l'assenza di una prognosi favorevole sulla possibilità di rieducazione del reo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GALLO D. - rel. Presidente

Dott. MANTOVANO Alfredo - Consigliere

Dott. COSCIONI Giuseppe - Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

Dott. MINUTILLO TURTUR Marzia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 14/10/2019 della CORTE APPELLO di MILANO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere MANTOVANO ALFREDO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore SENATORE VINCENZO, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
Udito il difensore della parte civile avvocato (OMISSIS), il quale chiede la conferma della sentenza della Corte d'appello di Milano, depo…

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