Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 5208 del 2011

ECLI:IT:TARNA:2011:5208SENT

Massima

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Il rilascio del permesso di costruire in sanatoria, successivo all'impugnazione di un ordine di demolizione di opere edilizie abusive, determina il venir meno dell'interesse alla coltivazione del ricorso, comportando la declaratoria di improcedibilità dello stesso. Ciò in quanto l'ottenimento della sanatoria edilizia, che legittima la realizzazione delle opere contestate, rende privo di utilità pratica l'annullamento dell'ordine di demolizione originariamente impugnato. La declaratoria di improcedibilità per sopravvenuto difetto di interesse è, pertanto, la conseguenza necessaria del mutamento della situazione sostanziale del ricorrente, il quale ha conseguito il risultato pratico perseguito con l'impugnazione, ossia la regolarizzazione della propria posizione edilizia. La compensazione delle spese di giudizio è, in tal caso, giustificata dalla definizione della controversia in rito per ragioni sopravvenute, indipendenti dalla fondatezza o meno delle censure originariamente dedotte.

Sentenza completa

N. 01141/2006
REG.RIC.

N. 05208/2011 REG.PROV.COLL.

N. 01141/2006 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1141 del 2006, proposto da:
((omissis)), ((omissis)), entrambi rappresentati e difesi dall'avv. ((omissis)) e, ai sensi dell’art. 25 del d. lgs. 104/2010, domiciliati d’ufficio, in assenza di elezione di domicilio nel Comune di Napoli, presso la Segreteria del T.A.R. Campania in Napoli, piazza Municipio, 64;

contro

Comune di Ischia, in persona del legale rappresentante pro – tempore, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

dell’ordine di demolizione n°330 del 15.11.2005;

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visti gli artt. 35, co. 1, lett. c, e 85, co. 9, c…

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