Cassazione penale Sez. II sentenza n. 11569 del 25 marzo 2021

ECLI:IT:CASS:2021:11569PEN

Massima

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Il reato di truffa si configura quando l'agente, con artifizi o raggiri, induce in errore la persona offesa, determinandola a compiere atti di disposizione patrimoniale a proprio vantaggio. Ai fini della sussistenza del reato, non è necessario che l'induzione in errore sia stata l'unica causa determinante della condotta della persona offesa, essendo sufficiente che essa abbia avuto un ruolo causale, anche concorrente con altri fattori, nella determinazione della vittima agli atti di disposizione patrimoniale. Pertanto, il mero sospetto della persona offesa circa la veridicità delle dichiarazioni dell'agente non esclude la configurabilità del reato, qualora tale sospetto non abbia impedito alla persona offesa di effettuare le successive dazioni di denaro. Inoltre, la prova della consegna del denaro all'agente può essere desunta dalle dichiarazioni rese dalla persona offesa in sede di querela, anche in assenza di testimonianze dirette, purché tali dichiarazioni siano state acquisite nel rispetto delle garanzie previste dalla legge, come nel caso di impossibilità sopravvenuta della persona offesa di essere esaminata in dibattimento per ragioni di salute. In tali ipotesi, le dichiarazioni rese in querela possono essere legittimamente utilizzate ai fini della decisione, senza che ciò determini violazione del diritto di difesa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAMMINO Matil - Presidente

Dott. DI PAOLA Sergi - Consigliere

Dott. MESSINI D'AGOSTINI Piero - Consigliere

Dott. PARDO Ignaz - Consigliere

Dott. SGADARI - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 7/3/2019 della Corte di Appello di Genova;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
lette le conclusioni scritte del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. ((omissis)), che ha chiesto dichiararsi la inammissibilita' del ricorso;
lette le memorie di replica del difensore, avv. (OMISSIS), che ha insistito per l'accoglimento del…

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