Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 8293 del 9 marzo 2022

ECLI:IT:CASS:2022:8293PEN

Massima

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Il delitto di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti di cui all'art. 74 del D.P.R. n. 309/1990 si configura quando sussiste un vincolo associativo stabile e duraturo tra più soggetti, finalizzato alla commissione di una serie indeterminata di delitti di produzione, traffico e detenzione di stupefacenti, con una struttura organizzativa idonea a realizzare concretamente il programma criminoso. Tale fattispecie si distingue dal mero concorso di persone nel reato continuato di cui all'art. 73 del medesimo decreto, in quanto richiede non solo l'esistenza di un accordo criminoso, ma anche la predisposizione di mezzi e l'effettivo contributo dei singoli per il raggiungimento dello scopo comune, in modo da rendere operativa e permanente l'organizzazione. Pertanto, ai fini della configurabilità del delitto associativo, non è necessaria la prova di una fitta frequentazione tra i partecipi, di un elevato numero di episodi accertati o di una ripartizione di compiti e proventi, essendo sufficiente l'accertamento di una struttura organizzativa stabile e funzionale alla realizzazione del programma criminoso, come dimostrato dalla disponibilità di canali di approvvigionamento, dalla continuità degli acquisti e dalla suddivisione dei rischi e dei profitti tra i sodali.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RICCIARELLI Massimo - Presidente

Dott. COSTANTINI Antonio - Consigliere

Dott. PATERNO' RADDUSA Benedet - Consigliere

Dott. SILVESTRI Pietro - Consigliere

Dott. D'ARCANGELO F. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 30.07.2021 emessa dal Tribunale di Lecce;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. Fabrizio D'Arcangelo;
udite le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. LORI Perla, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso;
udite le conclusioni del difensore del ricorrente, avvocato (OMISS…

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