Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 1497 del 2010

ECLI:IT:TARNA:2010:1497SENT

Massima

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L'occupazione abusiva di suolo pubblico mediante la realizzazione di manufatti edilizi, come gazebo o tettoie, è consentita solo entro i limiti di legge, ossia fino a un massimo della metà della larghezza del marciapiede, purché sia garantita una zona libera per la circolazione pedonale di almeno 2 metri. Il mancato rispetto di tali condizioni, accertato dall'amministrazione comunale, legittima l'adozione di provvedimenti repressivi e ripristinatori, come l'ordine di demolizione, che tuttavia perdono efficacia a seguito della presentazione di un'istanza di sanatoria da parte del privato. In tal caso, l'interesse del ricorrente si sposta dalla contestazione del provvedimento sanzionatorio divenuto inefficace alla contestazione del diniego di sanatoria opposto dall'amministrazione, il cui rigetto comporta la riattivazione del procedimento sanzionatorio. Pertanto, la presentazione di un'istanza di sanatoria successiva all'adozione di un provvedimento repressivo-ripristinatorio rende improcedibile il ricorso proposto avverso quest'ultimo, in quanto venuto meno l'interesse del ricorrente, che dovrà eventualmente impugnare il diniego di sanatoria. Inoltre, il rispetto della normativa sull'occupazione di suolo pubblico, in particolare dell'art. 20 del d.lgs. n. 285/1992, costituisce un presupposto essenziale per la legittimità dell'installazione di manufatti edilizi su aree pubbliche, la cui violazione determina l'abusività dell'intervento e la conseguente adozione di provvedimenti sanzionatori da parte dell'amministrazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE DELLA CAMPANIA
SEZIONE OTTAVA
ha pronunciato la presente
SENTENZA
Sul ricorso numero di registro generale 4581 del 2008, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
Ga.Se., rappresentato e difeso dall'avv. Gi.Fu., con domicilio eletto presso Gi.Fu. in Napoli, p.za (...);
contro
Comune di Teano, rappresentato e difeso dall'avv. Gi.L., con domicilio eletto presso Gi.L. in Napoli, Segreteria T.A.R.;
per l'annullamento,
Sospensione lavori edili e ripristino di area pubblica abusivamente occupata: provv. prot. n. 15432 del 10.7.2008. ordinanza n. 138 del 7.10.2008. parere sfavorevole della c.e.i. sulla richiesta di sanatoria edilizia (nota prot. n. 16892 del 23.4.2009).
Visto il ricorso ed i motivi aggiunti, con i relativi allegati;
Visto l'atto di costituzione in giudizio di Comune di Teano;
Viste le memorie difensive;
Visti tutti gli att…

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