Cassazione penale Sez. II sentenza n. 30022 del 17 luglio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:30022PEN

Massima

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Il procedimento di prevenzione, disciplinato dalla Legge n. 1423 del 1956, costituisce un ambito giuridico a sé stante, regolato da norme proprie e sostanzialmente estraneo al processo penale ordinario e ai suoi strumenti di impugnazione. Pertanto, la richiesta di revoca o modifica del provvedimento di prevenzione, prevista dall'art. 7 della citata legge, non è soggetta alle norme del codice di procedura penale sulle impugnazioni, ivi compresa la regola di cui all'art. 568 c.p.p. che impone al giudice incompetente di trasmettere gli atti al giudice competente. La competenza a decidere sulla richiesta di revoca o modifica spetta esclusivamente all'organo che ha emesso il provvedimento di prevenzione originario, anche qualora questo non sia stato modificato nei gradi di impugnazione successivi. L'interessato, pertanto, non può proporre impugnazione avverso il provvedimento che dichiara l'incompetenza del giudice adito, ma deve riproporre la richiesta di revoca o modifica dinanzi al giudice competente, senza che siano ostativi i precedenti provvedimenti. La ratio di tale impostazione risiede nell'esigenza di preservare la specialità e l'autonomia del procedimento di prevenzione rispetto al processo penale ordinario, nonché nell'assenza di un effetto consumativo-preclusivo della facoltà di chiedere la revoca o modifica, a differenza di quanto avviene per le impugnazioni.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CASUCCI Giuliano - Presidente

Dott. BARTOLINI Francesco - Consigliere

Dott. NUZZO Laurenza - Consigliere

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamill - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) BO. SA. , N. IL (OMESSO);

2) BO. FR. , N. IL (OMESSO);

3) BO. MA. , N. IL (OMESSO);

4) BO. RO. , N. IL (OMESSO);

5) SA. DA. , N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 08/05/2008 CORTE APPELLO di LECCE;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dr.. BARTOLINI FRANCESCO;

lette/sentite le conclusioni del P.G. Dr. Febbraio Giuseppe.

FATTO E…

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