Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 1421 del 2024

ECLI:IT:TARVEN:2024:1421SENT

Massima

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L'annullamento in autotutela di un provvedimento amministrativo illegittimo da parte dell'Amministrazione resistente comporta la cessazione della materia del contendere nel giudizio promosso per l'impugnazione di tale atto, con conseguente condanna dell'Amministrazione al rimborso delle spese di lite sostenute dal ricorrente, in quanto l'adozione dell'atto illegittimo ha giustificato la proposizione del ricorso. L'Amministrazione, riconoscendo l'illegittimità del proprio provvedimento e procedendo al suo annullamento in autotutela, dimostra di aver agito in modo non conforme a diritto, rendendo pertanto necessaria l'instaurazione del giudizio da parte del privato per la tutela dei propri interessi. In tali casi, il principio di soccombenza virtuale impone di porre le spese di lite a carico dell'Amministrazione, in quanto essa stessa ha dato causa al contenzioso con l'adozione di un provvedimento illegittimo. La massima si fonda sul principio di buona amministrazione e sulla necessità di scoraggiare l'adozione di atti illegittimi da parte della Pubblica Amministrazione, incentivandone il corretto agire nell'interesse pubblico e del cittadino. Essa trova applicazione ogni qualvolta l'Amministrazione, nel corso di un giudizio, riconosca l'illegittimità del proprio provvedimento e proceda al suo annullamento in autotutela, determinando così la cessazione della materia del contendere.

Sentenza completa

Pubblicato il 12/06/2024

N. 01421/2024 REG.PROV.COLL.

N. 01355/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1355 del 2019, proposto da
San Giobbe S.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Ministero per i beni e le attività culturali, in persona del Ministro
pro tempore
, rappresentato e difeso
ex lege
dall’Avvocatura Distrettuale dello Stato, con domicilio in Venezia, piazza S. Marco, 63;

nei confronti

Comune di Venezia, ((omissis)) S.r.l., non costituiti in giudizio;

per l’annullamento

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