Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 3520 del 27 gennaio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:3520PEN

Massima

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Il giudice, nel disporre la confisca facoltativa di beni ai sensi dell'art. 240 c.p., comma 1, è tenuto a motivare in modo specifico sull'esistenza di un nesso strumentale e funzionale tra i beni stessi e l'attività criminosa accertata, non essendo sufficiente il mero impiego occasionale dei beni nel reato. La confisca è legittima solo quando sia dimostrata la probabilità del ripetersi dell'attività punibile attraverso l'utilizzo di quei beni, non essendo sufficiente il loro semplice collegamento con il reato. Il giudice deve quindi valutare attentamente le eventuali giustificazioni addotte dalla difesa in ordine alla provenienza lecita dei beni, motivando adeguatamente le ragioni per le quali ritiene di dover comunque disporne la confisca.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LATTANZI Giorgio - Presidente

Dott. MANNINO ((omissis)) - Consigliere

Dott. AGRO' Antonio - Consigliere

Dott. MILO Nicola - Consigliere

Dott. PAOLONI Giacomo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

EL. MI. Br., nato il (OMESSO);

avverso la sentenza del G.u.p. del Tribunale di Bergamo 6 novembre 2007 n. 929.

Sentita la relazione svolta dal Cons. Dott. S. F. MANNINO;

Letta la requisitoria del PROCURATORE GENERALE, in persona del Dr. Gioacchino IZZO, il quale ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

Osserva:

IN FATTO E DIRITTO

Con sentenza del 6 novembre 2007…

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