Tribunale Amministrativo Regionale Marche - Ancona sentenza n. 83 del 2024

ECLI:IT:TARMAR:2024:83SENT

Massima

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Il diniego di attivazione del procedimento di decadenza dalla titolarità di concessione demaniale marittima può essere oggetto di impugnazione giurisdizionale da parte del titolare della concessione, il quale ha interesse a contestare tale provvedimento. Tuttavia, tale interesse può venire meno nel corso del giudizio, determinando l'improcedibilità del ricorso. In tali casi, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuto difetto di interesse, compensando le spese di giudizio anche in considerazione della durata del processo. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il venir meno dell'interesse del ricorrente nel corso del giudizio amministrativo determina l'improcedibilità del ricorso, con conseguente compensazione delle spese di lite, a prescindere dalla fondatezza o meno delle censure originariamente proposte.

Sentenza completa

Pubblicato il 26/01/2024

N. 00083/2024 REG.PROV.COLL.

N. 00676/2007 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per le Marche

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 676 del 2007, proposto da
Davide Bartolucci, rappresentato e difeso dall'avvocato Franco Buonassisi, con domicilio eletto presso lo studio dell’Avv. Ferdinando Zannini, in Ancona, via Leopardi, 2;

contro

Comune di Fano, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati Nicolò Marcello e Federico Romoli, con domicilio eletto presso lo studio dell’Avv. Francesco Perugini, in Ancona, via Matteotti, 54 e con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
Comune di Fano - Dirigente Settore Servizi Finanziari, non costituito in giudizio;

nei…

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