Cassazione penale Sez. V sentenza n. 4796 del 9 febbraio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:4796PEN

Massima

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Il termine di prescrizione del reato di falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico, di cui all'art. 483 c.p., non è ancora maturato al momento della pronuncia della sentenza, qualora: 1) il tempus commissi delicti sia anteriore alla modifica legislativa del 2005 che ha aumentato il termine di prescrizione; 2) la richiesta di rinvio a giudizio sia stata tempestivamente presentata rispetto alla scadenza del termine quinquennale previsto dalla previgente disciplina; 3) la richiesta di rinvio a giudizio sia idonea a interrompere il corso della prescrizione ai sensi dell'art. 160 c.p.; 4) debba computarsi l'ulteriore periodo di prolungamento della prescrizione, pari alla metà del tempo ordinario, in applicazione del testo dell'art. 160 c.p. antecedente la modifica. In tali casi, la declaratoria di estinzione del reato per prescrizione è erronea e la sentenza deve essere annullata con rinvio per nuovo giudizio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. COLONNESE Andrea - Presidente

Dott. PALLA Stefano - Consigliere

Dott. BRUNO Paolo Antonio - Consigliere

Dott. ARMANO Uliana - rel. Consigliere

Dott. ZAZA Carlo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE GENERALE PRESSO CORTE D'APPELLO DI SALERNO;

nei confronti di:

1) DI. ME. CA. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 2078/2009 GIP TRIBUNALE di VALLO DELLA LUCANIA, del 01/12/2009;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ARMANO Uliana;

lette/sentite le conclusioni del PG Dott. MONETTI Vito, annullamento con rinvio.

FATTO E DIRITTO

Il Sostituto Procuratore Generale del…

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