Cassazione penale Sez. I sentenza n. 23542 del 12 giugno 2024

ECLI:IT:CASS:2024:23542PEN

Massima

Generata da Simpliciter
La sussistenza delle esigenze cautelari, ai fini del mantenimento della misura della custodia in carcere, deve essere valutata dal giudice sulla base di una complessiva e ponderata considerazione di tutti gli elementi rilevanti, senza che la mera invocazione di circostanze soggettive, quali l'età avanzata dell'imputato, l'assenza di precedenti penali o l'effetto deterrente della prolungata detenzione cautelare, possa di per sé condurre all'automatica revoca o sostituzione della misura più afflittiva, specie quando il fatto contestato si connoti per la sua particolare efferatezza e modalità di commissione, sintomatiche di una personalità refrattaria alle regole del vivere civile e di un elevato grado di pericolosità sociale, non adeguatamente contenibile mediante l'applicazione di misure meno rigorose, anche se assistite da strumenti elettronici di controllo. Ciò in quanto, una volta formatosi il giudicato cautelare sull'ordinanza applicativa della misura coercitiva, la sua revoca o sostituzione presuppone la sopravvenienza di nuovi elementi tali da giustificare la rivalutazione di quelli già apprezzati, i quali, nel caso di specie, non risultano integrati dalle circostanze addotte dall'imputato, inidonee a superare la presunzione relativa di sussistenza delle esigenze cautelari e di esclusiva adeguatezza della custodia in carcere, applicabile in virtù del titolo di reato oggetto di addebito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta da:

Dott. ROCCHI Giacomo - Presidente -

Dott. CENTOFANTI Francesco - Consigliere

Dott. POSCIA Giorgio - Consigliere

Dott. ALIFFI Francesco - Consigliere

Dott. CAPPUCCIO Daniele - Relatore -

ha pronunciato la seguente

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
Pi.Lu. nato a C il Omissis
avverso l'ordinanza del 15/11/2023 del TRIB. LIBERTA' di CAGLIARI
udita la relazione svolta dal Consigliere DANIELE CAPPUCCIO;
lette le conclusioni della PG GIUSEPPINA CASELLA, che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilità del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 15 novembre 2023 il Tribunale del riesame di Cagliari ha rigettato l'appello presentato, ai sensi dell'art. 310 cod. proc. pen., da Pi.Lu. avverso il provvedimento con cui il Giudice dell'udienza preliminare della stessa città ha re…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.