Cassazione penale Sez. III sentenza n. 47187 del 24 novembre 2023

ECLI:IT:CASS:2023:47187PEN

Massima

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Il possesso di materiale pedopornografico, anche sotto forma di disegni, fumetti o illustrazioni, costituisce reato ai sensi dell'articolo 600-quater.1 del codice penale, a prescindere dalla effettiva rappresentazione di minori reali, in quanto idoneo a dare allo spettatore l'idea che l'oggetto della rappresentazione pornografica sia un minore. La condanna per tale reato può essere pronunciata anche in assenza di specifiche contestazioni in merito all'identità dei soggetti raffigurati, purché le immagini siano chiaramente riconducibili a minori, in considerazione di elementi quali la statura, il volto e i caratteri sessuali appena accennati. La scelta del rito abbreviato preclude la possibilità di eccepire vizi relativi all'acquisizione della prova, salvo che non si tratti di ipotesi di inutilizzabilità patologica, ravvisabili solo in caso di violazioni dei principi fondamentali dell'ordinamento o di pregiudizio grave ed insuperabile del diritto di difesa. Ai fini della concessione delle attenuanti generiche, non assume rilievo positivo la mera negazione degli addebiti da parte dell'imputato, mentre può essere valutata negativamente l'assenza di resipiscenza, soprattutto quando il reato sia stato commesso da un soggetto in posizione di particolare responsabilità, come un alto ufficiale delle forze dell'ordine.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ACETO Aldo - Presidente

Dott. PAZIENZA Vittorio - rel. Consigliere

Dott. MENGONI Enrico - Consigliere

Dott. MACRI' Ubalda - Consigliere

Dott. MAGRO B. Maria - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza emessa il 19/02/2022 dalla Corte d'Appello di Trieste;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione del Consigliere Vittorio Pazienza;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Domenico;
Seccia, che ha concluso chiedendo il rigetto dei ricorsi
udito il difensore del ricorrente, avv. (OMISSIS), che ha concluso chiedendo l'accoglimento dei motivi di ricorso.
RITENUTO IN …

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