Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Bari sentenza n. 4 del 2024

ECLI:IT:TARBA:2024:4SENT

Massima

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Il provvedimento di espropriazione, emesso in esito a un procedimento amministrativo, è legittimo quando gli atti presupposti, ivi inclusi quelli di approvazione del progetto e di apposizione del vincolo preordinato all'espropriazione, siano stati previamente scrutinati e ritenuti legittimi dal giudice amministrativo. Pertanto, il ricorso avverso il decreto di espropriazione è inammissibile qualora le medesime censure di illegittimità derivata siano già state esaminate e respinte in un precedente giudizio, il cui esito sia divenuto definitivo per mancata impugnazione nei termini di legge. In tal caso, il principio del ne bis in idem impedisce al giudice di pronunciarsi nuovamente su questioni già decise con autorità di giudicato, essendo precluso rimettere in discussione la legittimità degli atti presupposti del provvedimento ablatorio.

Sentenza completa

Pubblicato il 02/01/2024

N. 00004/2024 REG.PROV.COLL.

N. 00102/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 102 del 2023, proposto da
-OMISSIS-, in qualità di amministratore di sostegno della signora-OMISSIS-, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Bari, via ((omissis)), 193;

contro

Italferr s.p.a., Regione Puglia, Ministero della cultura, Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio Città metropolitana di Bari, non costituiti in giudizio;
Rete Ferroviaria Italiana s.p.a., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, …

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