Cassazione penale Sez. V sentenza n. 28687 del 8 luglio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:28687PEN

Massima

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Il provvedimento di rigetto della richiesta di revoca o sostituzione della custodia cautelare in carcere, pur non essendo impugnabile con ricorso per cassazione ai sensi dell'art. 311 c.p.p., comma 2, deve essere qualificato come appello, con conseguente trasmissione degli atti al giudice competente, in applicazione delle regole generali sull'impugnazione di cui all'art. 568 c.p.p., comma 5. Ciò in quanto il ricorso per cassazione è consentito esclusivamente contro le ordinanze che dispongono una misura coercitiva, mentre nel caso di specie si tratta di un provvedimento di rigetto della richiesta di revoca o sostituzione di una misura cautelare già disposta. Tale qualificazione dell'impugnazione come appello, anziché come ricorso per cassazione, è consolidata nella giurisprudenza di legittimità, in quanto consente di rispettare il diritto di difesa dell'imputato e di sottoporre il provvedimento al vaglio del giudice competente, in conformità ai principi del giusto processo e del contraddittorio. Inoltre, il giudice procedente, nel decidere sulla richiesta di revoca o sostituzione della misura cautelare, deve adeguatamente valutare tutti gli elementi rilevanti, ivi compresi i risultati della consulenza tecnica di parte, al fine di verificare la sussistenza dei presupposti per il mantenimento, la revoca o la sostituzione della misura, tenendo conto anche del tempo trascorso dall'inizio della stessa e delle esigenze cautelari. Il mancato esame di tali elementi può comportare l'annullamento del provvedimento impugnato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUNO Paolo Antoni - Presidente

Dott. DE GREGORIO Eduardo - rel. Consigliere

Dott. PEZZULLO Rosa - Consigliere

Dott. CATENA Rossella - Consigliere

Dott. FIDANZIA Andrea - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 10/03/2016 del GIP TRIBUNALE di TORINO;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dr. EDUARDO DE GREGORIO;
lette/sentite le conclusioni del PG Dr. STEFANO TOCCI.
SVOLGIMENTO DEL PROCESSO
Il Gip del Tribunale di Torino ha rigettato l'istanza di revoca o sostituzione della custodia cautelare in carcere avanzata, per incompatibilita' delle condizioni di salute col regime carcerario, nell'interesse dell'imputato …

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