Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 29824 del 29 luglio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:29824PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La condotta di corruzione per l'esercizio della funzione pubblica (art. 318 c.p.) si differenzia da quella di corruzione propria (art. 319 c.p.) in quanto il primo reato ha natura di reato di pericolo, sanzionando la presa in carico, da parte del pubblico funzionario, di un interesse privato dietro una dazione o promessa indebita, senza che sia necessaria l'individuazione del compimento di uno specifico atto d'ufficio. Lo stabile asservimento del pubblico ufficiale ad interessi personali di terzi, realizzato attraverso l'impegno permanente a compiere od omettere una serie indeterminata di atti ricollegabili alla funzione esercitata, è sussumibile nella previsione dell'art. 318 c.p., e non in quella, più severamente punita, dell'art. 319 c.p., salvo che la messa a disposizione della funzione abbia in concreto prodotto il compimento di atti contrari ai doveri di ufficio. Ai fini della configurabilità del reato di corruzione, inoltre, è necessario accertare l'effettiva accettazione della proposta induttiva da parte dell'extraneus, nonché l'esistenza di un effettivo vantaggio o tornaconto personale in capo allo stesso, tali da giustificarne razionalmente l'ipotizzata adesione al comportamento induttivo del pubblico funzionario. Infine, per i reati di falso, è necessario verificare la sussistenza dell'elemento soggettivo del dolo, non potendo desumersi automaticamente dalla mera condotta materiale, in assenza di elementi probatori che dimostrino la consapevolezza dell'imputato circa la natura illecita del suo comportamento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIDELBO Giorgio - Presidente

Dott. COSTANZO Angelo - Consigliere

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetano - rel. Consigliere

Dott. SILVESTRI Pietro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
1. (OMISSIS), nato il (OMISSIS);
2. (OMISSIS), nato il (OMISSIS);
3. (OMISSIS), nata il (OMISSIS);
4. (OMISSIS), nata il (OMISSIS);
5. (OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 20/05/2019 della Corte di appello di Brescia;
esaminati gli atti e letti il ricorso e la sentenza impugnata;
udita la relazione del Consigliere Dr. Gaetano De Amicis;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. Ceniccola Elisabetta, che ha chiesto il rigetto…

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