Cassazione penale Sez. I sentenza n. 41932 del 5 ottobre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:41932PEN

Massima

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Il proprietario di un edificio che minaccia rovina con conseguente pericolo per le persone transitanti nelle aree adiacenti non può essere ritenuto penalmente responsabile ai sensi dell'art. 677 c.p. per omissione dei lavori di messa in sicurezza qualora dimostri di essersi tempestivamente attivato per individuare una soluzione tecnico-strutturale compatibile con eventuali vincoli architettonici gravanti sull'immobile, concordata con l'ente comunale competente, e di aver affidato l'incarico a professionisti per la redazione della necessaria documentazione progettuale, anche se i lavori non siano stati completati entro il termine indicato nell'ordinanza sindacale. In tali ipotesi, infatti, l'elemento soggettivo del reato, consistente nella volontà cosciente e libera di omettere i lavori, risulta escluso dall'oggettiva impossibilità di esecuzione dei lavori non dipendente da colpa del proprietario. La mera inottemperanza all'ordinanza, in assenza di una valutazione delle circostanze che hanno determinato il ritardo nell'esecuzione dei lavori, non è sufficiente a configurare la responsabilità penale del proprietario, dovendosi accertare in concreto la sussistenza dell'elemento soggettivo del reato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI TOMASSI Mariastefania - Presidente

Dott. MAZZEI Antonella - Consigliere

Dott. MANCUSO Luigi - Consigliere

Dott. ESPOSITO Aldo - Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 31/2013 TRIBUNALE di VICENZA, del 2 febbraio 2015;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 12 luglio 2016 la relazione fatta dal Consigliere Dott. DI GIURO GAETANO;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. LOY Francesca, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza indicata in epigrafe il Tribunale di Vicenza in composizione monocratica, per qu…

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