Cassazione penale Sez. I sentenza n. 12033 del 22 marzo 2023

ECLI:IT:CASS:2023:12033PEN

Massima

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Il reato di adulterazione e contraffazione di sostanze alimentari di cui all'art. 440 c.p. si configura quando gli alimenti presentano, in concreto, la capacità di arrecare danno alla salute pubblica, anche senza la necessità di una specifica perizia tecnica, qualora tale pericolosità risulti evidente sulla base di elementi oggettivi, come la notoria nocività di determinate sostanze aggiunte in misura superiore ai limiti consentiti dalla legge. Pertanto, l'esposizione per la vendita di alimenti contenenti additivi pericolosi per la salute in concentrazioni significativamente superiori ai limiti di legge, integra il reato di adulterazione, a prescindere dall'effettiva commercializzazione del prodotto, essendo sufficiente la mera offerta in vendita, che costituisce condotta idonea e univoca a integrare il tentativo di frode in commercio di cui all'art. 515 c.p. Tali fattispecie, pur essendo distinte per elementi costitutivi e bene giuridico tutelato, possono concorrere nel medesimo fatto, in quanto la condotta di adulterazione, finalizzata a rendere il prodotto esteticamente accettabile e commerciabile, è strumentale alla successiva frode in commercio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROCCHI Giacomo - Presidente

Dott. TALERICO Palma - Consigliere

Dott. SANTALUCIA Giuseppe - Consigliere

Dott. CAPPUCCIO Daniele - rel. Consigliere

Dott. TOSCANI Eva - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 27/01/2020 della CORTE APPELLO di MESSINA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere DANIELE CAPPUCCIO;
lette le conclusioni rassegnate, ai sensi del Decreto Legge 28 ottobre 2020, n. 137, articolo 23, comma 8, dal Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore ANTONIETTA PICARDI, il quale ha chiesto l'annullamento senza rinvio della sentenza impugnata con limitato riferimen…

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