Cassazione penale Sez. V sentenza n. 9589 del 10 marzo 2021

ECLI:IT:CASS:2021:9589PEN

Massima

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Il reato di atti persecutori (art. 612-bis c.p.) si configura quando la condotta molesta, anche se non eclatante o violenta singolarmente considerata, si protrae nel tempo attraverso una reiterazione ossessiva di attenzioni e comportamenti che, nel loro complesso, finiscono per incidere negativamente sulla libertà di autodeterminazione e sulle abitudini di vita della vittima, inducendola a modificare le proprie scelte comportamentali per sottrarsi alle molestie. Ai fini della sussistenza del reato non è necessario che la condotta dell'agente si sia tradotta in una intrusione nella vita privata e familiare della persona offesa, essendo sufficiente che essa abbia assunto un carattere molesto e persecutorio tale da alterare le libere scelte comportamentali della vittima, indipendentemente dal luogo in cui si sia concretamente realizzata. L'elemento soggettivo del reato è integrato dal dolo generico, essendo sufficiente la consapevolezza e volontà di porre in essere i comportamenti molesti, a prescindere dalla specifica intenzione di cagionare alla vittima un grave stato di ansia e di paura. Il riconoscimento della particolare tenuità del fatto (art. 131-bis c.p.) e delle attenuanti generiche (art. 62-bis c.p.) è escluso in ragione della natura necessariamente abituale del reato e della reiterazione della condotta tipica per un lungo periodo di tempo, che rendono la fattispecie concreta incompatibile con i presupposti applicativi di tali istituti. La statuizione sulla concessione e quantificazione di una provvisionale in favore della parte civile, essendo di natura discrezionale e meramente delibativa, non è suscettibile di autonoma impugnazione con ricorso per cassazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. PISTORELLI Luca - rel. Consigliere

Dott. ROMANO Michele - Consigliere

Dott. SESSA Renata - Consigliere

Dott. CARUSILLO Elena - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 27/1/2020 della Corte d'appello di Brescia;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. Pistorelli Luca;
letta la requisitoria del Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. Filippi Paola, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
lette le conclusioni presentate per la parte civile dall'avv. (OMISSIS), che ha concluso per l…

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