Cassazione penale Sez. III sentenza n. 23942 del 5 giugno 2023

ECLI:IT:CASS:2023:23942PEN

Massima

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Il reato di dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture per operazioni inesistenti sussiste sia nell'ipotesi di inesistenza oggettiva dell'operazione, quando cioè non sia stata posta mai in essere nella realtà, sia in quella di inesistenza soggettiva, ossia quando l'operazione vi sia stata ma per quantitativi inferiori a quelli indicati in fattura, sia infine nel caso di sovrafatturazione qualitativa, nel quale la fattura attesti la cessione di beni e/o servizi aventi un prezzo maggiore di quelli forniti, in quanto oggetto di repressione penale è ogni tipo di divergenza tra la realtà commerciale e la sua espressione documentale. Pertanto, ai fini della configurabilità del reato, non è necessario che l'operazione fatturata sia del tutto inesistente, essendo sufficiente che vi sia una divergenza, anche parziale, tra quanto fatturato e quanto effettivamente realizzato, sia in termini quantitativi che qualitativi. Inoltre, il reato sussiste anche quando le fatture, pur riferendosi ad operazioni realmente avvenute, siano state utilizzate in dichiarazione da un soggetto diverso da quello a cui si riferiscono, configurandosi così un'ipotesi di inesistenza soggettiva. La prova della inesistenza oggettiva o soggettiva dell'operazione fatturata grava sull'accusa, la quale deve fornire elementi idonei a dimostrare la divergenza tra la realtà commerciale e la sua rappresentazione documentale, senza che il contribuente sia tenuto a provare la effettiva esistenza dell'operazione. Tuttavia, qualora il contribuente produca elementi probatori che mettano in dubbio la ricostruzione accusatoria, il giudice è tenuto a valutarli attentamente, senza limitarsi a una mera riaffermazione della tesi dell'accusa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MARINI Luigi - Presidente

Dott. SOCCI A.Matteo - rel. Consigliere

Dott. SEMERARO Luca - Consigliere

Dott. CORBETTA Stefano - Consigliere

Dott. MENGONI Enrico - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 28/04/2022 della CORTE APPELLO di L'AQUILA
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere ANGELO MATTEO SOCCI;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore MARIAEMANUELA GUERRA.
che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. La Corte d'Appello di L'Aquila con sentenza del 28 aprile 2022 ha confermat…

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