Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Brescia sentenza breve n. 1232 del 2011

ECLI:IT:TARBS:2011:1232SENB

Massima

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Il provvedimento amministrativo di sospensione dell'autorizzazione all'esercizio di un'attività di somministrazione di alimenti e bevande può essere legittimamente adottato dall'autorità di pubblica sicurezza, in presenza di gravi e comprovati motivi di ordine e sicurezza pubblica, anche in assenza di previo contraddittorio con l'interessato, in ragione dell'urgenza e della necessità di intervenire tempestivamente per prevenire pericoli per la collettività. Tale provvedimento cautelare può trovare fondamento nell'accertamento di una situazione di fatto, protratta nel tempo, in cui l'esercizio pubblico risulti essere luogo abituale di ritrovo e di consumo di sostanze stupefacenti, con conseguente turbativa della quiete pubblica e della serena convivenza, senza che sia necessario l'accertamento di specifiche condotte illecite direttamente riferibili al titolare dell'attività. L'adozione del provvedimento di sospensione, pur incidendo in via provvisoria sull'esercizio di un'attività economica, non richiede la previa instaurazione del contraddittorio con l'interessato, in quanto la valutazione dell'urgenza e della sussistenza dei presupposti per l'adozione della misura cautelare rientra nella discrezionalità dell'autorità di pubblica sicurezza, il cui apprezzamento non risulta affetto da vizi di irrazionalità o esuberanza, ove adeguatamente motivato sulla base di elementi di fatto comprovanti la situazione di pericolo per l'ordine e la sicurezza pubblica.

Sentenza completa

N. 00863/2011
REG.RIC.

N. 01232/2011 REG.PROV.COLL.

N. 00863/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

sezione staccata di Brescia (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 863 del 2011, proposto da:
Michele Consolandi, rappresentato e difeso dall'avv. Luca Magli, con domicilio eletto presso Alessandra Perego in Brescia, via Zima, 1/A;

contro

Ministero dell'Interno, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, domiciliato per legge in Brescia, via S. Caterina, 6. presso gli Uffici di quest’ultima;

per l'annullamento

- del decreto emesso dal Questore di Brescia in data 8.6.2011 prot. 3/cat Q2"P.A.S./Gsal, di sospensione per la durata di giorni 15 dell'…

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