Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 1149 del 2023

ECLI:IT:TARMI:2023:1149SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Il provvedimento comunale di diniego di permesso di costruire in sanatoria e di contestuale ordine di demolizione delle opere ritenute abusive deve essere annullato quando: 1) L'Amministrazione motiva il provvedimento in modo carente e contraddittorio, senza adeguata istruttoria, pretendendo modalità tecniche di esecuzione delle opere di riduzione della volumetria non proporzionate e non rispettose del principio di proporzionalità. In particolare, il Comune non può escludere la rilevanza di opere strutturali di abbassamento del soffitto della cantina abitabile, ritenute idonee a far perdere a tale locale il carattere dell'abitabilità, al fine di recuperare la superficie utile abusivamente realizzata in eccesso in altra parte dell'immobile. 2) L'Amministrazione, nel provvedimento integrativo successivo, adduce nuovi motivi ostativi alla sanatoria, in contraddizione con le precedenti valutazioni favorevoli espresse nel primo provvedimento di diniego, senza adeguata motivazione. In particolare, la pretesa mancanza della "doppia conformità" edilizia di cui all'art. 36 del DPR n. 380/2001 non è fondata, quando le opere da sanare comportano solo una diversa distribuzione della superficie lorda preesistente all'interno dell'immobile, senza realizzazione di nuove volumetrie. 3) L'Amministrazione, pur avendo la possibilità di richiedere integrazioni documentali, procede direttamente al diniego della sanatoria senza attivare i propri poteri istruttori, in violazione del principio di proporzionalità.

Sentenza completa

Pubblicato il 17/05/2023

N. 01149/2023 REG.PROV.COLL.

N. 01281/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1281 del 2021, integrato da motivi aggiunti, proposto da
Paola Maria Carla Piccoli, rappresentata e difesa dall'avvocato Francesca Guercio, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico presso il suo studio in Milano, piazza Maria Adelaide di Savoia, 5;

contro

Comune di Milano, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Paola Cozzi, Antonello Mandarano, Alessandra Montagnani Amendolea, Anna Maria Pavin, Maria Lodovica Bognetti e Elena Maria Ferradini, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio…

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