Il provvedimento di decadenza dall'assegnazione di un alloggio di edilizia residenziale pubblica, adottato ai sensi dell'art. 25, comma 1, lett. g) del Regolamento Regionale n. 4/2017, può essere legittimamente revocato dall'amministrazione competente qualora sopravvenga la carenza di interesse del destinatario a coltivare il relativo contenzioso giurisdizionale, determinando l'improcedibilità del ricorso proposto avverso il provvedimento di decadenza. In tali ipotesi, il giudice amministrativo, in assenza di espressa opposizione della controparte alla rinuncia, è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse, compensando le spese di giudizio. La pronuncia di improcedibilità non entra nel merito della legittimità del provvedimento di decadenza, ma si limita a prendere atto della rinuncia del ricorrente, determinata dalla sopravvenuta carenza di interesse alla prosecuzione del giudizio.