Cassazione penale Sez. III sentenza n. 15481 del 14 aprile 2008

ECLI:IT:CASS:2008:15481PEN

Massima

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Il sequestro probatorio di un bene, anche se costituente corpo di reato, deve essere sorretto da idonea motivazione in ordine alle esigenze probatorie perseguite, a pena di nullità. In assenza di una tale motivazione, il decreto di sequestro e l'ordinanza di convalida devono essere annullati senza rinvio, con conseguente restituzione del bene all'avente diritto. Il giudice di legittimità è tenuto a verificare la sussistenza di tale motivazione, in quanto il rispetto delle garanzie del sequestro probatorio costituisce un principio di diritto fondamentale a tutela del diritto di proprietà e della libertà di circolazione delle cose.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LUPO Ernesto - Presidente

Dott. GENTILE Mario - Consigliere

Dott. AMORESANO Silvio - Consigliere

Dott. MARMO Margherita - Consigliere

Dott. SENSINI ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Ma. Ri., nato il (OMESSO);

((omissis))' di Imperia, in data 28/11/07;

Sentita la relazione fatta dal Consigliere dott. ((omissis));

Udito il Pubblico Ministero in persona del dott. PASSACANTANDO Guglielmo che ha concluso per Rigetto del ricorso.

SVOLGIMENTO DEL PROCESSO

Il Tribunale del riesame di Imperia, con ordinanza emessa il 28/11/07 - provvedendo sulla richiesta di riesame avanzata …

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