Tribunale Amministrativo Regionale Piemonte - Torino sentenza n. 452 del 2023

ECLI:IT:TARPIE:2023:452SENT

Massima

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Il proprietario di un immobile è tenuto a rispettare i limiti e le prescrizioni contenuti nel titolo edilizio autorizzativo, anche qualora non sia stato l'autore materiale delle opere abusive realizzate. L'ordinanza di demolizione, quale sanzione reale che colpisce il bene in quanto tale, può essere legittimamente notificata al solo proprietario, senza che sia necessaria la contestuale notifica agli esecutori materiali degli abusi. L'omessa o imprecisa indicazione dell'area che verrà acquisita gratuitamente al patrimonio comunale in caso di inottemperanza all'ingiunzione demolitoria non determina l'illegittimità dell'ordinanza, essendo tale indicazione un requisito necessario ai fini della distinta misura sanzionatoria dell'acquisizione, ma non essenziale per l'efficacia del provvedimento di demolizione. L'ordinanza di demolizione, in quanto atto dovuto e rigorosamente vincolato, non necessita di particolare motivazione, essendo sufficiente la compiuta descrizione delle opere abusive, la constatazione della loro esecuzione in assenza o difformità dal permesso di costruire e l'individuazione della norma applicata. Ai fini della configurabilità di una "difformità totale" dal titolo edilizio, ai sensi dell'art. 31, comma 1, d.P.R. n. 380/2001, non rileva la possibilità di ricondurre singolarmente le opere realizzate a interventi di manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria o restauro conservativo, essendo necessario invece valutare l'impatto complessivo degli interventi sull'assetto urbanistico del territorio, con particolare riguardo all'eventuale trasformazione dell'organismo edilizio in un organismo integralmente diverso per caratteristiche tipologiche, planovolumetriche o di utilizzazione rispetto a quello originariamente assentito.

Sentenza completa

Pubblicato il 17/05/2023

N. 00452/2023 REG.PROV.COLL.

N. 00821/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 821 del 2022, proposto da
Nicola Benedetto, rappresentato e difeso dagli avvocati Angelo Giuseppe Orofino e Raffaello Giuseppe Orofino, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Cumiana, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato Alessandra Cardella, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Torino, Galleria Enzo Tortora n. 21;

per l'annullamento

- dell'ordinanza n. 28 dell'11 maggio 2022, notificata il successivo 13 magg…

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