Cassazione penale Sez. I sentenza n. 20524 del 18 maggio 2015

ECLI:IT:CASS:2015:20524PEN

Massima

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Il giudice dell'esecuzione, a seguito di una sentenza irrevocabile di condanna fondata, anche in parte, su una norma penale successivamente dichiarata costituzionalmente illegittima, è tenuto a verificare la rilevanza concreta della pronuncia di incostituzionalità sulla libertà personale del condannato ancora in esecuzione della pena. In caso positivo, il giudice deve procedere alla rideterminazione del trattamento sanzionatorio, nel rispetto del fatto accertato in sede di cognizione, ma senza essere vincolato ai termini matematici della commisurazione originaria, in quanto operata in un quadro normativo successivamente dichiarato costituzionalmente illegittimo. Tale potere di rideterminazione della pena trova fondamento nella Legge n. 87 del 1953, art. 30, comma 4, che impone la rimozione di tutti gli effetti pregiudizievoli derivanti da una sentenza penale di condanna fondata, anche in parte, sulla norma dichiarata incostituzionale, purché gli effetti non siano divenuti irreversibili per essere stata già integralmente espiata la pena. Il giudice dell'esecuzione, pertanto, deve procedere a una rivalutazione complessiva della congruità della pena, tenendo conto del fatto accertato in sede di cognizione e dei nuovi parametri edittali conseguenti alla declaratoria di incostituzionalità, senza poter aumentare l'afflittività della pena originariamente inflitta. La decisione emessa in sede esecutiva assume una valenza sostitutiva del precedente titolo esecutivo, solo per la parte non più eseguibile, integrando il titolo originario senza comportarne la revoca.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GIORDANO Umberto - Presidente

Dott. DI TOMASSI Mariastefania - Consigliere

Dott. CASSANO Margherita - Consigliere

Dott. LA POSTA Lucia - Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso il decreto n. 162/2014 GIP TRIBUNALE di FOGGIA, del 02/10/2014;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIACOMO ROCCHI;

lette le conclusioni del PG Dott. ((omissis)), che ha chiesto l'annullamento con rinvio del provvedimento impugnato.

RITENUTO IN FATTO

1. Con decreto del 2/10/2014, il Tribunale di Foggia dichiarava inammissibile l'istanza di rideterminazione della pena avanzata da (OMISSIS) per…

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