Cassazione penale Sez. V sentenza n. 21588 del 22 maggio 2015

ECLI:IT:CASS:2015:21588PEN

Massima

Generata da Simpliciter
La misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, con obbligo di soggiorno nel Comune di residenza, può essere disposta nei confronti di un soggetto ritenuto portatore di pericolosità qualificata ai sensi della Legge n. 575 del 1965, articolo 1, qualora siano presenti elementi indiziari sufficienti a dimostrare l'attualità della sua pericolosità sociale, anche sulla base di dichiarazioni di collaboratori di giustizia e di intercettazioni telefoniche, purché tali elementi siano adeguatamente valutati e motivati dal giudice di merito. Tuttavia, il ricorrente non può contestare in sede di legittimità la valutazione della sussistenza degli indizi di appartenenza ad associazione mafiosa e dell'attualità della pericolosità sociale, qualora tali questioni non siano state oggetto di specifica impugnazione davanti al giudice del merito, essendo preclusa tale possibilità per preclusione della questione posta. In tali casi, la Corte di Cassazione dichiara l'inammissibilità del ricorso, condannando il ricorrente al pagamento delle spese del procedimento e di una somma in favore della cassa delle ammende.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FUMO Maurizio - Presidente

Dott. VESSICHELLI Maria - rel. Consigliere

Dott. MICCOLI Grazia - Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso il decreto n. 92/2013 CORTE APPELLO di NAPOLI, del 08/10/2013;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. MARIA VESSICHELLI;

lette le conclusioni del PG Dott. ((omissis)): inammissibilita'.

FATTO E DIRITTO

Propone ricorso per cassazione (OMISSIS) avverso il decreto della Corte d'appello di Napoli in data 8 ottobre 2013 con il quale e' stato confermato quello del Tribunale in data 24 gennaio 2013.

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.