Cassazione penale Sez. III sentenza n. 34840 del 11 agosto 2023

ECLI:IT:CASS:2023:34840PEN

Massima

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Il provvedimento di sequestro preventivo di beni finalizzato alla confisca, di cui all'articolo 321 comma 2 c.p.p., deve contenere una motivazione che illustri la sussistenza del periculum in mora, ossia il concreto rischio che il bene possa essere disperso, deteriorato, modificato o alienato prima della definizione del giudizio, a prescindere dalla natura obbligatoria o facoltativa della confisca. Tale obbligo motivazionale non sussiste solo nel caso di sequestro di cose la cui fabbricazione, uso, porto, detenzione o alienazione costituisca reato, in quanto in tali ipotesi la confiscabilità del bene esaurisce di per sé la dimensione cautelare della misura. Il giudice deve quindi valutare e motivare la necessità di un'anticipata apprensione del bene, al fine di scongiurare il pericolo che il suo stato o la sua disponibilità possano pregiudicare l'effettività della confisca, anche quando questa sia prevista in modo obbligatorio dalla legge. Il principio di proporzionalità e di residualità delle misure cautelari reali impone tale onere motivazionale, al fine di evitare un'indebita compressione di diritti costituzionalmente e convenzionalmente garantiti, come il diritto di proprietà e la libertà di iniziativa economica. Pertanto, il mero accertamento della confiscabilità del bene non è di per sé sufficiente a giustificare il sequestro preventivo, essendo necessaria una specifica valutazione del periculum in mora, salvo il caso di cose la cui detenzione o uso costituisce reato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SARNO Giulio - Presidente

Dott. ACETO Aldo - Consigliere

Dott. LIBERATI Giovanni - Consigliere

Dott. GAI Emanuela - Consigliere

Dott. SCARCELLA Alessio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 19/12/2022 del TRIB. LIBERTA' di ROMA;
udita la relazione svolta dal Consigliere ALDO ACETO;
sentite le conclusioni del PG FULVIO BALDI che ha chiesto il rigetto del ricorso;
udito il difensore, AVV. (OMISSIS), in proprio e quale sostituto processuale dell'AVV. (OMISSIS), che ha insistito per l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1.11 sig. (OMISSIS), ricorre per l'annullamento dell'ordinanza del 19 dicembre 2022 d…

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