Cassazione penale Sez. V sentenza n. 25181 del 16 giugno 2015

ECLI:IT:CASS:2015:25181PEN

Massima

Generata da Simpliciter
La condotta reattiva del soggetto, pur se determinata da un fattore scatenante riconducibile a comportamenti ingiusti della vittima, non può essere considerata giustificata dalla circostanza attenuante della provocazione quando appaia, sotto ogni profilo, eccessiva e talmente inadeguata rispetto all'ultimo episodio dal quale trae origine, da escludere il nesso di causalità tra l'offesa, anche se potenziata dall'accumulo di precedenti fatti ingiusti, e la reazione. Ai fini della configurabilità della scriminante della provocazione, infatti, è necessario che la reazione sia proporzionata e conseguente all'ultimo fatto ingiusto, non potendo ritenersi sufficiente la mera sussistenza di pregressi comportamenti lesivi della vittima, ove la condotta reattiva risulti comunque sproporzionata e non causalmente collegata all'ultimo episodio. La valutazione della sussistenza del nesso di causalità tra l'offesa e la reazione, nonché del carattere di proporzionalità di quest'ultima, rientra nel prudente apprezzamento del giudice di merito, la cui motivazione non può essere sindacata in sede di legittimità se non per vizi logici o manifesta illogicità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LOMBARDI Alfredo Maria - Presidente

Dott. SAVANI Piero - Consigliere

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 71/2013 GIUDICE DI PACE di BASSANO DEL GRAPPA, del 25/03/2014;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 27/03/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. CAPUTO ANGELO;

Udito il Sostituto Procuratore generale della Repubblica presso questa Corte di cassazione Dott. CEDRANGOLO Oscar, che ha concluso per l'annullamento con rinvio al giudice di appello.

RITENUTO IN FATTO

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.