Cassazione penale Sez. V sentenza n. 29030 del 18 luglio 2012

ECLI:IT:CASS:2012:29030PEN

Massima

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Il reato di diffamazione commesso mediante pubblicazione su sito internet di un comunicato stampa contenente gravi e false accuse nei confronti di una persona offesa non può essere giustificato dalla finalità di sollecitare indagini su presunte irregolarità, in quanto il mezzo utilizzato, ossia la divulgazione pubblica di tali addebiti, integra di per sé gli estremi del reato, a prescindere dagli scopi perseguiti. Il diritto di critica, anche in forma putativa, non può essere riconosciuto in assenza della verifica della fondatezza delle affermazioni diffamatorie, non essendo sufficiente la mera finalità meritoria dell'iniziativa. Inoltre, la pretesa finalità meritoria non può in alcun modo attenuare la gravità del fatto, non integrando i presupposti per il riconoscimento dell'attenuante della particolare tenuità del fatto. Pertanto, la pubblicazione su sito internet di un comunicato stampa contenente gravi e false accuse nei confronti di una persona offesa, anche se finalizzata a sollecitare indagini su presunte irregolarità, integra il reato di diffamazione, non potendo essere giustificata né dal diritto di critica, nemmeno in forma putativa, né dalla finalità meritoria dell'iniziativa, la quale non può in alcun modo attenuare la gravità del fatto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GRASSI Aldo - Presidente

Dott. SAVANI Piero - Consigliere

Dott. BRUNO Paolo Antonio - Consigliere

Dott. SABEONE Gerardo - Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto il 4.11.2011 da:

(OMISSIS), nata a (OMISSIS);

avverso la sentenza della Corte d'Appello di Torino del 29 settembre 2011;

Letto il ricorso e la sentenza impugnata;

Letta la memoria difensiva depositata dall'avv. (OMISSIS), difensore delle parti civili (OMISSIS) e (OMISSIS);

Sentita la relazione del Consigliere Dr. Paolo Antonio BRUNO.

Sentite le conclusioni del P.G. in sede, in persona del Sost…

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