In tema di tutela delle acque dall'inquinamento, deve ritenersi insanabilmente violato l'art. 15 legge 10 maggio 1976, n. 319 nel caso in cui, assunta legalmente da taluno la gestione di un ente - nella specie un consorzio avicolo - e la titolarità degli obblighi inerenti al regolare funzionamento dell'impianto di depurazione e dell'esercizio dello scarico conforme a legge, risulti che il predetto titolare dello scarico non sia venuto a conoscenza dello inizio delle operazioni di analisi dei campioni prelevati per essere stato il relativo avviso indirizzato all'ente e mandato subito ai suoi archivi anziché essere comunicato al titolare stesso personalmente o nella qualità impersonale di rappresentante dell'ente.