Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 10713 del 2012

ECLI:IT:TARLAZ:2012:10713SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale desumibile dalla sentenza è il seguente: L'amministrazione comunale è tenuta ad astenersi dall'adottare provvedimenti sanzionatori, quali l'ordine di demolizione, in relazione alle opere abusive oggetto di una domanda di condono edilizio, fino all'esito definitivo del relativo procedimento di sanatoria. Pertanto, l'ordinanza di demolizione è illegittima nella parte in cui ordina la demolizione della superficie già oggetto di istanza di condono, ferma restando la legittimità della prescrizione demolitoria per le ulteriori opere abusive non coperte dalla domanda di condono. Tale principio trova applicazione in virtù dei principi di buon andamento ed imparzialità dell'azione amministrativa, i quali impongono all'amministrazione di astenersi dal sanzionare gli abusi edilizi prima di essersi pronunciata con provvedimento espresso sulla domanda di sanatoria. Inoltre, l'indicazione di dati catastali erronei nell'ordinanza di demolizione costituisce un mero errore materiale ininfluente ai fini dell'individuazione delle opere e dei luoghi, e pertanto non incide sulla legittimità del provvedimento. Infine, l'ampiezza della superficie indicata nell'atto come oggetto di possibile acquisizione non determina l'illegittimità dell'ordinanza, in quanto tale superficie risulta comunque inferiore al limite massimo previsto dalla legge. Viceversa, sono irricevibili i ricorsi proposti oltre il termine decadenziale di impugnazione, anche qualora l'atto sia stato più volte notificato dall'amministrazione.

Sentenza completa

N. 00550/2008
REG.RIC.

N. 10713/2012 REG.PROV.COLL.

N. 00550/2008 REG.RIC.

N. 03719/2008 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

Nei seguenti giudizi riuniti:
a) ricorso numero di registro generale 550 del 2008, proposto da
CONTARINO ROSARIA elettivamente domiciliata in Roma, via Paolo Emilio n. 57 e rappresentata e difesa nel presente giudizio dall’avv. Marcello Greco

contro

COMUNE DI ARDEA, in persona del Sindaco p.t., elettivamente domiciliato in Roma, via della Camilluccia n. 285 presso lo studio dell’avv. Francesco Codini e rappresentato e difeso nel presente giudizio dall’avv. Marco Porcelli

b) ricorso numero di registro generale 3719 del 2008, proposto da
CONTARINO ROSARIA elettivamente domiciliata in Roma, via Paolo Em…

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