Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 2219 del 2007

ECLI:IT:TARLAZ:2007:2219SENT

Massima

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Il provvedimento di annullamento di una concessione edilizia precedentemente rilasciata deve essere sorretto da una congrua e approfondita motivazione in ordine all'interesse pubblico concreto ed attuale che ne legittima l'adozione, nonché da un'adeguata comparazione tra tale interesse pubblico e la posizione soggettiva del destinatario del provvedimento, tenendo conto dello stato di avanzamento dei lavori, dell'effettivo e concreto stato di urbanizzazione della zona, dell'eventuale incidenza dell'adozione di nuove varianti urbanistiche e del tempo trascorso dal rilascio della concessione, al fine di valutare il legittimo affidamento maturato dal privato. L'omissione di tali elementi nella motivazione del provvedimento di annullamento lo rende illegittimo per carenza di idonea motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio, Sez. II bis, ha pronunziato la seguente
SENTENZA
sul ricorso n. 11901/2004 proposto dalla società ESSE Vi BM s.r.l., in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dagli Avv.ti Francesco Gianzi e Matteo Di Raimondo ed elettivamente domiciliato presso lo studio del secondo, sito in Roma, alla Via Savoia n. 86;
contro
- il Comune di Marino, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso in giudizio dall'Avv. Giulio Lais ed elettivamente domiciliato presso lo studio dello stesso, in Roma, alla Via Monteverdi n. 20;
e nei confronti di
- Ciani Claudio, rappresentato e difeso in giudizio dall'Avv. Giorgio Marino ed elettivamente domiciliato presso lo studio dell'Avv. G. Negretti, in Roma, Via Oppido Mamertina n. 4;
per l'annullamento previa sospensiva
del provvedimento del Comune di Marino di cui al prot. n. 00044487…

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