Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 427 del 2019

ECLI:IT:TARVEN:2019:427SENT

Massima

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La presentazione di una domanda di condono edilizio da parte del destinatario di un ordine di demolizione comporta l'improcedibilità del ricorso proposto avverso tale ordine, in quanto determina l'obbligo per l'amministrazione comunale di valutare l'istanza di sanatoria, con la conseguente necessità di assumere un nuovo provvedimento favorevole o sfavorevole in esito alla definizione della richiesta. Ciò determina la perdita di efficacia dell'originario provvedimento repressivo, il quale non può più essere portato ad esecuzione. Pertanto, la presentazione della domanda di condono edilizio fa venir meno l'interesse del ricorrente alla decisione del ricorso avverso l'ordine di demolizione, rendendo il ricorso improcedibile.

Sentenza completa

Pubblicato il 08/04/2019

N. 00427/2019 REG.PROV.COLL.

N. 02785/2000 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2785 del 2000, proposto dalla
((omissis)) S.r.l., ed ora dalla Brenntag S.p.A., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avv.ti ((omissis)), ((omissis)) ed ((omissis)) e con domicilio eletto presso lo studio di quest’ultimo, in Venezia, S. Croce n. 466

contro

Comune di Villafranca di Verona (VR), in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)) e con domicilio eletto presso lo studio di quest’ultimo, in Venezia-Mestre, via Cavallotti, n. 22

nei confronti

Lepanto S.p.A, in persona del legale rappresentante…

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