Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana sentenza n. 782 del 2019

ECLI:IT:CGARS:2019:782SENT

Massima

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Il giudice amministrativo, in presenza di un'occupazione illegittima di un fondo da parte della pubblica amministrazione nell'ambito di una procedura espropriativa non correttamente definita, può riconoscere al proprietario il diritto al risarcimento del danno e, in alternativa alla restituzione del bene, attribuire all'amministrazione la facoltà di disporne l'acquisizione ai sensi dell'art. 42-bis del d.P.R. n. 327/2001, con l'obbligo di liquidare il valore venale del bene al momento dell'emanazione del provvedimento di acquisizione, aumentato del 10% a titolo di forfettario ristoro del pregiudizio patrimoniale e non patrimoniale arrecato, nonché del 5% del valore che l'immobile aveva in ogni anno successivo alla scadenza dell'occupazione legittima a titolo di occupazione sine titulo. Tale soluzione, pur non essendo stata espressamente richiesta dal ricorrente, non viola il principio di corrispondenza tra il chiesto e il pronunciato, in quanto il giudice ha il potere di qualificare l'azione proposta sulla base degli elementi sostanziali emergenti dal ricorso, adeguandoli all'evoluzione normativa e giurisprudenziale intervenuta. Inoltre, il riferimento ai criteri di liquidazione previsti dall'art. 42-bis citato non comporta un'acritica recezione di specifiche indicazioni di valore contenute in una consulenza tecnica, essendo tali indicazioni richiamate dal giudice a fini meramente descrittivi dell'intervento realizzato, senza che ciò pregiudichi la possibilità per l'amministrazione di contestare in sede di determinazione del valore il rispetto dei vincoli paesaggistici esistenti sull'area.

Sentenza completa

Pubblicato il 03/09/2019

N. 00782/2019REG.PROV.COLL.

N. 00864/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il CONSIGLIO DI GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA PER LA REGIONE SICILIANA

in sede giurisdizionale

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 864 del 2014, proposto da
Comune di Favignana, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso il loro studio in Palermo, largo Primavera, 14;

contro

((omissis)), rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Palermo, via Goethe, 71;

per la riforma

della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia (Sezione Terza) n. 01063/2014, resa tra le parti, concernente risarcimento danni a seguito di…

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