Cassazione penale Sez. II sentenza n. 26840 del 12 giugno 2018

ECLI:IT:CASS:2018:26840PEN

Massima

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Il possesso consapevole di un documento di identità contraffatto, anche se in modo grossolano, integra il reato di ricettazione, in quanto consente di ritenere provata la conoscenza della provenienza delittuosa del bene. La valutazione dell'inidoneità assoluta dell'azione che dà luogo al reato impossibile deve essere compiuta ex ante, sulla base delle circostanze di fatto conosciute al momento in cui l'azione viene posta in essere, e non ex post, senza riferimento alle particolari cognizioni e competenze specifiche di soggetti qualificati o alla straordinaria diligenza di alcune persone. Il reato di false dichiarazioni al pubblico ufficiale non è assorbito nel reato di uso di atto falso, in quanto costituisce una condotta autonoma e distinta, non essendo sufficiente la mera esibizione del documento contraffatto. Il giudizio di bilanciamento tra circostanze e la determinazione della pena, se non dedotti in appello, non sono ammissibili in sede di legittimità, in quanto presuppongono accertamenti di merito sottratti al sindacato del giudice di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAMMINO Matilde - Presidente

Dott. PRESTIPINO Antonio - Consigliere

Dott. BORSELLINO Maria D. - Consigliere

Dott. PACILLI Giuseppina - Consigliere

Dott. SGADARI Giusep - Rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
Sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 17/02/2017 della Corte di Appello di Bologna;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione della causa svolta dal consigliere Dott. Sgadari Giuseppe;
udito il Pubblico Ministero, nella persona del Sostituto Procuratore generale Dott. Lignola Ferdinando, che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con la sentenza in epigrafe, la Corte di Appello di Bolo…

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