L'annullamento giurisdizionale di un titolo edilizio, anche se ottenuto su istanza di terzi, comporta l'obbligo per il privato che ha realizzato l'opera di procedere alla demolizione della stessa, senza possibilità di applicare la sanzione pecuniaria prevista in via alternativa dall'art. 38 del D.P.R. n. 380/2001. Ciò in quanto l'annullamento del titolo edilizio determina la qualificazione ab origine dell'opera come abusiva, senza che il privato possa far valere un affidamento incolpevole sulla legittimità del titolo stesso, essendo stato l'intervento realizzato sulla base di una dichiarazione (DIA) non veritiera. Pertanto, in tali casi, l'amministrazione è tenuta ad adottare i provvedimenti ripristinatori, ivi compresa l'acquisizione gratuita al patrimonio comunale dell'opera in caso di inottemperanza all'ordine di demolizione, senza possibilità di applicare la sanzione pecuniaria in via alternativa.