Il Comune, nell'esercizio delle proprie funzioni di pianificazione e gestione del territorio, può legittimamente disporre il trasferimento definitivo di un mercato settimanale e dei posteggi fuori mercato in una nuova area ritenuta più idonea, anche in deroga all'affidamento ingenerato negli esercenti sulla possibilità di un ritorno temporaneo nella sede originaria, qualora sussistano motivazioni oggettive di interesse pubblico, come l'assenza di adeguati servizi igienici, la congestione del traffico e il disordine nella precedente area mercatale. Tale decisione rientra nella discrezionalità dell'amministrazione comunale e non può essere sindacata in sede giurisdizionale, salvo che non risulti manifestamente illogica, irragionevole o viziata da errori di fatto. Inoltre, il Comune può legittimamente inibire al commercio su aree pubbliche alcune strade ritenute non idonee per esigenze di sicurezza della circolazione stradale, senza che ciò comporti un obbligo di destinare necessariamente altre aree, come il Largo Cimitero, all'insediamento di posteggi fuori mercato, essendo tale scelta rimessa alla sua discrezionalità pianificatoria. La diversa durata temporale di operatività del mercato settimanale rispetto ai posteggi fuori mercato non incide sulla legittimità della decisione di trasferirli nella medesima nuova area mercatale, in quanto l'amministrazione comunale può legittimamente ritenere più funzionale all'ordinato sviluppo del territorio comunale la concentrazione di tutte le attività commerciali in un'unica zona appositamente attrezzata.