Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 15057 del 21 aprile 2021

ECLI:IT:CASS:2021:15057PEN

Massima

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Il rapporto sinallagmatico tra le cospicue e reiterate elargizioni di utilità a un pubblico ufficiale e l'esercizio dei suoi poteri autoritativi, di cui i protagonisti sono pienamente consapevoli, integra il reato di corruzione propria, a prescindere dalla sussistenza di un rapporto di amicizia o dal diritto del privato all'ottenimento di un provvedimento, atteso che l'asservimento della funzione pubblica a fini utilitaristici è sufficiente a configurare la fattispecie corruttiva, senza necessità di una precisa proporzione tra l'utilità ricevuta e l'atto compiuto dal pubblico agente, la cui consapevolezza della natura corruttiva del rapporto emerge dalle risultanze probatorie, come le captazioni ambientali. Pertanto, la riqualificazione del fatto nella meno grave ipotesi di cui all'art. 319-quater c.p. non è possibile, in quanto il dolo specifico richiesto dalla norma, ossia la consapevolezza dell'asservimento della funzione pubblica, risulta integrato. Inoltre, le esigenze cautelari, fondate sulla gravità indiziaria e sulla concreta possibilità di reiterazione del reato, non possono essere superate dalla mera prospettiva della sospensione condizionale della pena, atteso che tale beneficio non incide sulla sussistenza dei presupposti per l'applicazione della misura cautelare.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Presidente

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Consigliere

Dott. CAPOZZI Angel - rel. Consigliere

Dott. GIORDANO ((omissis)) - Consigliere

Dott. ROSATI Martino - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la ordinanza del 10/8/2020 del Tribunale di Roma;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal componente Dr. ((omissis));
letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. Dall'((omissis)), che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilita' dei ricorsi;
in procedimento svoltosi ai sensi del Decreto Legge 28 ot…

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