Il giudice amministrativo è privo di giurisdizione per conoscere delle controversie relative agli ordini di rilascio o sgombero di alloggi occupati abusivamente, in assenza di qualsivoglia titolo concessorio dell'autorità titolare del bene pubblico, in quanto tali provvedimenti si pongono al di fuori della materia dell'assegnazione degli alloggi di edilizia economica e popolare e rientrano nella competenza del giudice ordinario, il quale è chiamato a valutare il diritto del ricorrente a permanere nell'alloggio, a prescindere dal titolo, più o meno fondato, fatto valere. Pertanto, il giudice amministrativo, investito di una simile controversia, deve dichiarare il proprio difetto di giurisdizione, con la conseguente possibilità per il ricorrente di riproporre la domanda dinanzi al giudice ordinario entro il termine perentorio di tre mesi dal passaggio in giudicato della sentenza di inammissibilità per difetto di giurisdizione. Inoltre, l'istanza di ammissione al gratuito patrocinio deve essere respinta, in quanto l'art. 126, comma 1, del d.P.R. n. 115/2002 subordina tale ammissione alla "non manifesta infondatezza delle pretese fatte valere dall'interessato", condizione che non ricorre nei casi in cui la pretesa non sia fatta valere nelle forme, nei tempi e nei modi prescritti dall'ordinamento processuale.