Il delitto di ricettazione può essere configurato anche in assenza di una pronuncia definitiva di condanna per il reato presupposto, essendo sufficiente che la provenienza delittuosa del bene posseduto possa desumersi dalla natura e dalle caratteristiche del bene stesso, senza che sia necessario l'accertamento in ogni suo estremo fattuale del delitto presupposto. Inoltre, la sussistenza del reato di contraffazione di cui all'art. 474 c.p. non è esclusa dalla circostanza che i prodotti contraffatti siano inidonei ad indurre in inganno l'acquirente, in quanto tale norma tutela in via principale e diretta la fede pubblica, intesa come affidamento dei cittadini nei marchi e segni distintivi, a prescindere dalla realizzazione dell'inganno. Infine, il termine di prescrizione decennale per il delitto di ricettazione non risulta decorso, avuto riguardo alla pena stabilita dal primo comma dell'art. 648 c.p. e alla data del commesso reato indicata nel capo di imputazione.